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Il “Giordano Bruno sardo” nemico dell’Inquisizione: Sigismondo Arquer

Onesto, coraggioso, cosmopolita, dotato di una cultura raffinata ed estremamente caparbio, Sigismondo Arquer è passato alla storia con il curioso epiteto di ”Giordano Bruno sardo”, sebbene la sua condanna a morte decretata dal Tribunale della Santa Inquisizione abbia preceduto di quasi trent’anni quella del frate domenicano morto in Campo dei Fiori. C'era un tempo in cui Cagliari era dilaniata dalla corruzione e dal malaffare e ovunque, tra le spesse mura della cittadella, nel silenzio delle chiese e dentro le stanze dei palazzi aviti, si cospirava…

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La Sardegna in Primavera: cinque motivi per scoprirla

Chi pensa che l'Estate sia la stagione migliore per scoprire la Sardegna, allora non l'ha mai visitata in Primavera! La Primavera è infatti il momento migliore per conoscere quest'isola affascinante. Le giornate si allungano, il clima è mite e gradevole e la natura si tinge di nuovi colori, lasciando spazio alle suggestioni tipiche della bella stagione. Se stai decidendo di visitare la Sardegna e ti stai domandando cosa c'è in questa terra, oltre il mare di cui tanto si parla, ecco alcuni buoni motivi per…

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I due sardi dell’Inferno dantesco: Michele Zanche e Frate Gomita

Il soggiorno di Dante in Sardegna è ancora fonte di mistero, eppure il sommo poeta sembra conoscere molto bene la terra dei Giudicati. Sostanzialmente gli studiosi e i critici della "Divina Commedia", che a lungo si sono cimentati nell'analisi e nell'interpretazione del testo, si dividono in due categorie: Coloro che ritengono del tutto improbabile che Dante sia mai stato in Sardegna;Coloro che invece lo ritengono assolutamente plausibile; Purtroppo in mancanza di fonti documentarie che attestino o smentiscano questa notizia, si possono soltanto formulare delle ipotesi…

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L’omicidio nel convento: il delitto di Girolamo Selles nella Cagliari del Cinquecento

Nella seconda metà del XVI secolo Cagliari era una città culturalmente viva e politicamente attiva, ma da qualche tempo stava facendosi largo un sentimento di rivalsa nei confronti della Corona spagnola da parte dell'aristocrazia feudale sarda, capeggiata dagli esponenti più in vista delle nobili famiglie dell'epoca: i Torellas, gli Aymerich, i Zatrillas, i Zapata, ecc. Si trattava di famiglie originariamente iberiche che col tempo si erano radicate a pieno titolo in Sardegna e che nel Cinquecento, tuttavia, venivano considerate a pieno titolo "locali". Molti esponenti…

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Sa Chida Santa: tra devozione e tradizione

Per i cristiani la Pasqua è la festività  più importante, e in Sardegna viene chiamata sa Pasca manna in contrapposizione a sa Paschixedda, cioé il Natale. Nella Pasqua si celebra la Resurrezione, che racchiude il vero e profondo significato della fede: il sacrificio di Cristo sulla terra per la salvezza degli uomini e per la grazia eterna. "Sa Chida Santa" - la Settimana Santa - si estende dal venerdì di Passione, che precede la Domenica delle Palme, al venerdì Santo, che precede invece la Domenica…

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I Flagellanti e la “Peste Nera” del 1347

Un gruppo di penitenti che avevano promesso solennemente di praticare l’autoflagellazione pubblica come forma di devozione e penitenza. Si chiamavano Flagellanti e furono assai presenti nell’Europa del Medioevo, lasciando ancora oggi evidenti ripercussioni nelle tradizioni locali di molte parti d’Italia. Durante il XIV secolo l'Europa fu attraversata da profondi cambiamenti che generarono ovunque terrore ed impotenza e che spesso sfociarono in comportamenti fanatici e inusuali. Una delle principali manifestazioni di questo isterismo fu rappresentata da bande di penitenti chiamati "Battenti" o "Flagellanti'. Si trattava, inizialmente,…

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Quel viaggio in Sardegna di Gabriele D’Annunzio

C’erano già stati Valery (1834), con il suo sguardo romantico affacciato su un’isola dal passato mitologico e dalle tradizioni millenarie, e Delessert (1854) con la sua sensibilità di fotografo capace di andare oltre le cose. E c’era stato Balzac (1838), viaggiatore sfortunato che del suo soggiorno in Sardegna ricordò solo le genti ostili degne di una terra arida e priva di felicità. C’era stato chi quest’isola l’aveva solo guardata da lontano, chi invece l’aveva respirata e vissuta, anche se per poco. E poi ci fu…

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