La sua sagoma è inconfondibile, nonostante l’impianto sia comune a molte chiese campestri sarde, stagliandosi sullo sfondo montuoso dell’Ortobene così come viene descritta da Grazia Deledda, che qui riposa, nel suo ultimo romanzo pubblicato qualche mese prima della morte e intitolato proprio La Chiesa della Solitudine. Costruita nel Seicento, la chiesa della Madonna della Solitudine mostra le fattezze tipiche delle chiesette campestri sarde: facciata a capanna, campanile a vela, navata unica, decorazione scarna e forme pulite e semplici. La chiesa della Solitudine durante il restauro…
I suoi racconti hanno fatto sognare intere generazioni, facendo vivere incredibili avventure tra terra e mare. Hanno raccontato di pirati, tesori, animali esotici ed eroi che salvano principesse in mondi lontani. Chiunque abbia letto Emilio Salgari ha viaggiato per il mondo senza spostarsi da casa. E del resto, probabilmente, lo stesso scrittore non aveva conoscenza diretta dei luoghi che raccontava. Emilio Salgari Quel che è certo, però è che Salgari è stato un uomo di grande carisma, dotato di straordinaria fantasia, apprezzato anche da sardi…
Sono ovunque il simbolo del Carnevale e differiscono da parte a parte, incarnando l'allegria, l'amarezza o la brutalità della vita. In Sardegna, però, le maschere tradizionali sono qualcosa di più complesso, che rievoca in chiave grottesca il rapporto uomo-natura, da sempre alla base di una civiltà agropastorale che si è espressa nelle più varie manifestazioni culturali legate ai ritmi della natura, ai rituali apotropaici e al culto delle divinità pluviali precristiane, rappresentando l'espressione più vera e autentica della tradizione. Di recente la questione legata alla…
Da quando ho cominciato a fare questo lavoro ho sempre sentito il bisogno di creare qualcosa di diverso dalla solita visita guidata. L'idea di essere una di quelle guide da catalogo, con la bandierina, il megafono e un folto gruppo al seguito, mi spaventava da morire. Io non sono questo, mi dicevo. Così ho cominciato a creare i miei itinerari, scegliendo un tema diverso per ognuno. Ho cominciato dalla mia città, Cagliari, ed ho immaginato in quanti modi diversi poterla raccontare. Oggi il mercato è…
Il 21 febbraio si celebra la Giornata Internazionale della Guida Turistica, istituita nel 1990 dalla World Federation of Tourist Guide Associations. Con il passare degli anni, questo "appuntamento" è diventato un evento riconosciuto ed apprezzato non solo dagli "addetti ai lavori", ma anche dalle organizzazioni culturali e turistiche mondiali, perché focalizza l'attenzione su un settore e su una realtà professionale spesso abusata, declassata e poco riconosciuta che necessita di maggiore organizzazione e, soprattutto, maggiori tutele. Baia di Is Mortorius, ruderi dell'ex batteria antinave Carlo Faldi…
"A Diosa”, meglio conosciuta come “No potho reposare”, è un inno all'amore che sembra non conoscere tempo e spazio. E’ sicuramente la canzone d’amore sarda più famosa al mondo, con la quale si sono misurati cantautori di fama e livello internazionale: i Tazenda, Maria Carta, Pierangelo Bertoli, Andrea Parodi, Katia Ricciarelli, Gianna Nannini, Antonella Ruggero, Noa, Anna Oxa, Placido Domingo, Mango e Maria Giovanna Cherchi, tra i più celebri. Nella sua storia, ormai centenaria, “No potho reposare” costituisce il brano sardo più inciso, contando oltre…
Cagliari ha conquistato il cuore di molti viaggiatori ed intellettuali che, per pochi giorni o per anni, si sono trovati a scoprirla, raccontarla e infine ad amarla. Luce Spano nel suo bel saggio "Cagliari la città dell'amore" ci racconta lo stupore della giovane Grazia Deledda nell'osservare il corteggiamento sotto i balconi delle case di Villanova e della Marina. Questo rituale amoroso, codificato e socialmente condiviso al punto da diventare parte integrante della vita stessa della città, fu definito da Francesco Alziator con un termine ben…