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Il culto di Sant’Antonio Abate in Sardegna

Il culto verso Sant’Antonio Abate è uno tra i più sentiti in Sardegna e rimanda ai celebri fuochi che, tra il 16 e il 17 Gennaio, si accendono in tutta l'isola per celebrare l'inizio del Carnevale. Secondo la tradizione cristiana Sant’Antonio – protettore degli agricoltori – morì ultra centenario il 17 Gennaio. Il cristianesimo, com’è noto, ha assunto fin dalle origini il compito di mediare il passaggio tra antichi culti agricoli pagani e nuove festività di precetto. La Chiesa, dunque, ha cristianizzato nella figura del santo…

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Il martirio di Sant’Efisio e la prima processione dell’anno

Il culto verso Sant'Efisio martire è sicuramente tra i più sentiti a Cagliari e anche nel resto della Sardegna. Tante sono le ricorrenze che vedono la venerazione del santo in relazione ai miracoli a lui attribuiti, ai voti solenni e a particolari avvenimenti storici. Tra queste, il 15 Gennaio, la commemorazione del suo martirio. Un evento meno partecipato dal grande pubblico, ma ugualmente sentito dai fedeli e portato avanti dalla storica Arciconfraternita del Gonfalone. Secondo un documento ormai noto, la “Passio Sancti Ephisii”, che racconta…

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La chiesa di Sant’Antonio Abate: un piccolo gioiello d’arte sacra nel cuore dello shopping cagliaritano

Quasi al centro della via Giuseppe Manno, oggi cuore pulsante della movida e dello shopping cittadino, incastonata tra i bei palazzi ottocenteschi e le vetrine modaiole dei negozi di scarpe, intimo e abbigliamento, spicca la chiesa di Sant'Antonio Abate. L'importanza di questa chiesa è documentata già dal XIV secolo quando l'attuale via Manno era chiamata Carrer de San Anton. L’attuale edificio è del XVIII secolo e sorge sulle vestigia della cappella dell'antico ospedale di Sant'Antonio, che comprendeva anche gli edifici conventuali, risalente al XIII e…

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Su ballu e s’argia: un antico rituale di guarigione in Sardegna

La Sardegna, si sa, è una terra di leggende che spesso sono nate per spiegare fenomeni ed episodi della vita di difficile interpretazione. La saggezza popolare, permeata di credenze, rimedi e superstizione, ha arricchito l'enorme patrimonio immateriale di questa terra, dandole una connotazione magica ed affascinante. Antiche pratiche magico-rituali, come ad esempio "sa mexina 'e s' ogu", sono ancora in uso in molti centri dell'isola che non hanno mai perso il legame con un passato che si perde nelle pieghe della storia. Molte delle antiche…

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Is pabassinos: i dolci dei morti

"Is pabassinos" o "pabassinas" sono dei dolci tipici sardi che, secondo la tradizione, venivano preparati in occasione della commemorazione dei defunti. "Sa die de sos mortos" - il giorno dei morti - era una festività molto sentita, e ancora oggi, in effetti, lo è, sebbene spesso sia identificata con la più commerciale festa di Halloween che si celebra nei Paesi anglosassoni. Il ritorno dei morti sulla terra Le leggende popolari sarde raccontano che, nella notte tra il 31 Ottobre e il 1 Novembre (in alcune…

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Il Michelangelo dei morti: Giuseppe Sartorio e la scultura dell’immortalità

Un appellativo curioso quello attribuito all'artista piemontese Giuseppe Maria Sartorio che consegnò alla scultura funeraria le sue incredibili doti artistiche. "Il Michelangelo dei morti" - così era chiamato dai contemporanei - non aveva rivali. Estremamente dotato, creativo, attento, ma anche arrogante, spregiudicato e sicuro di sé, Sartorio fu uno tra i personaggi più caratteristici del suo tempo: uno scultore "maledetto" che intuì da subito l'enorme potenziale economico della scultura funeraria, nell'epoca in cui, proprio nei cimiteri monumentali, prendeva vita una singolare kermesse artistica atta a…

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Le “tombe dei giganti”: case di orchi e sepolture ciclopiche

Tra il 1.800 e il 1.000 a.C., accanto al riutilizzo delle domus de janas, si afferma una nuova tipologia di sepoltura collettiva, che prende il nome di “tomba dei giganti”. Gli esecutori materiali di queste tombe megalitiche erano le genti nuragiche, che realizzarono strutture maestose che ancora oggi resistono alla forza del tempo. Tomba dei Giganti “Is concias”, Quartucciu. Particolare dell’ingresso con affiancato un betile La tomba dei giganti è una struttura megalitica con pianta longitudinale absidata e culminante in un’ esedra realizzata con lastroni infitti verticalmente nel…

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