Scoprire Cagliari è un’esperienza unica e, come tutte le cose belle, richiede del tempo. Per immergersi a fondo nella sua cultura, nelle sue abitudini e per scoprire la sua storia è necessario almeno qualche giorno.
Capoluogo della Sardegna e città metropolitana dal 2017, Cagliari regala ai visitatori l’atmosfera vivace e cosmopolita delle città di mare e offre tutto ciò che si possa desiderare da una vacanza: storia, arte, buon cibo, relax, movida, mare, parchi e shopping.
Costruita su sette colli come Roma, Cagliari si staglia ripida volgendo lo sguardo a sud e ad est sul Mar Mediterraneo. La città, nella sua moderna fisionomia, conserva ancora ben visibili le tracce delle sue diverse dominazioni: cartaginesi, romani, pisani, liguri, spagnoli, francesi e piemontesi abitarono il territorio lasciando un’impronta indelebile del loro passaggio, impronta che ha contribuito a plasmare il volto di una città antica, ma al tempo stesso proiettata al futuro. Oggi il capoluogo sardo accoglie una popolazione sempre più cosmopolita, che abita i quartieri storici e la periferia.
Cagliari conserva ancora intatte le testimonianze materiali di antiche civiltà regalando un paesaggio urbano mutevole e variopinto. Il risultato delle stratificazioni storiche sono i vari quartieri del centro, ognuno con una diversa vocazione ed una diversa fisionomia.
Il quartiere Castello è l’unico che conserva le tracce dell’architettura civile e militare del Medioevo, che si mescola felicemente con le testimonianze architettoniche delle epoche successive. Colpisce per i suoi bastioni – imperdibili quello di Santa Croce e di Saint Remy -, le torri – soprattutto quelle di San Pancrazio e dell’Elefante -, i suggestivi punti panoramici e le pittoresche stradine su cui si affacciano antiche dimore nobiliari come il Palazzo Boyl, ma anche per gli edifici del potere civile e religioso come il Palazzo Regio, l’antico Palazzo di Città e la Cattedrale di santa Maria.
Ai piedi del Castello si trova la Marina, in assoluto il quartiere più vivace e cosmopolita, caratterizzato per la vicinanza al porto e per i suoi lussureggianti portici con gli eleganti palazzi in stile Liberty. Tra questi il bellissimo Palazzo Civico o Palazzo Ottone Bacaredda, dal nome del Sindaco che ne volle la costruzione.
Il quartiere Stampace, adiacente alla Marina, si colora ogni 1 maggio per la Festa di sant’Efisio, appuntamento atteso da tutta l’Isola con la solenne processione che si svolge fra il 1 e il 4 Maggio per sciogliere un voto seicentesco che la città fece al suo santo in occasione della terribile peste barocca. Oltre alla chiesetta dedicata al santo, il quartiere si caratterizza per la presenza di numerose aree archeologiche tra cui l’anfiteatro romano, l’orto botanico, la villa di Tigellio e la cripta di Santa Restituta. Colpiscono, inoltre, le eleganti chiese barocche di sant’Anna e San Michele Arcangelo.
Il quartiere Sant’Avendrace, il più antico tra tutti, conserva importanti testimonianze archeologiche come la necropoli punica di Tuvixeddu – la più grande del Mediterraneo – e la Grotta della Vipera, che si inseriscono nella moderna urbanizzazione degli anni Settanta.
Il quartiere Villanova è il più recente e si caratterizza per la presenza di piccole piazzette, casette colorate di uno o due piani e alcune tra le più belle chiese cittadine, come quella di San Giacomo e San Saturnino. Villanova divide con Stampace le tradizioni legate ai riti della Settimana Santa.
Cagliari è ricca di aree verdi e possiede una tra le spiagge cittadine più belle d’Italia. Allontanandosi dal centro storico, si raggiunge il Colle di Bonaria, con la sua bellissima Basilica che si collega all’omonimo parco dal quale si gode di una stupenda vista sul porto e sul Quartiere Castello.
Sul colle di San Michele, sorge l’omonimo castello medievale, che domina la vetta di un grande parco urbano che si aggiunge alle aree verdi di Monte Urpinu, i Giardini Pubblici, Monte Claro, l’Orto dei Cappuccini e il parco di Molentargius-Saline.
Anticamente abitato da animali selvatici quali lepri e volpi e caratterizzato da una natura incontaminata, il parco di Monte Urpinu è oggi uno tra i luoghi più amati della città per i suoi laghetti artificiali, le aree pic nic, i ruscelli e i punti panoramici. I Giardini Pubblici, tra i più antichi di Cagliari, ospitano la Galleria Comunale d’Arte e lo spazio espositivo CARTEC, recentemente restaurato ed adibito ad evnti temporanei. Nato sul modello dei giardini romantici, conserva ancora oggi una bella “promenade” accompagnata da una ricca vegetazione di piante esotiche ed essenze floreali della macchia mediterranea.
Il Parco di Monte Claro è uno tra i più grandi della città e sorge su un’antica area archeologica che ha dato il nome ad una delle manifestazioni materiali di civiltà della Preistoria Sarda, nota come Cultura di Monte Claro. Oggi è un luogo di pace e quiete molto amato dalle famiglie e dagli sportivi.
L’Orto dei Cappuccini fu realizzato nel 1595 sulla collina ad ovest dell’Anfiteatro romano. Il Convento dei frati possedeva un vasto terreno adibito alla coltivazione delle piante officinali,al cui interno si trovavano alcune antiche cisterne romane, ancora oggi ben visibili.
Il Parco di Molentargius-Saline è una tra le più importanti aree umide della Sardegna originata dalla dismissione della attività di estrazione del sale, avvenuta nel 1985. Oggi è uno tra i siti più importanti in tutt’Europa per lo svernamento e la nidificazione di molte varietà di uccelli, tra cui il bellissimo fenicottero rosa. Il Parco, oltre ad ospitare una grande varietà di habitat e specie di importanza comunitaria, conserva ancora le tracce del suo passato testimoniato dagli affascinanti edifici dei primi del Novecento della Città del Sale e degli antichi macchinari industriali.
Adiacente al Parco di Molentargius è la Spiaggia del Poetto, dominata dal bel promontorio della Sella del Diavolo, diventato a pieno titolo uno dei simboli della città. Oggi il Poetto è l’indiscusso “mare dell’hinterland cagliaritano”, nonchè una delle spiagge cittadine maggiori d’Europa, nonché più belle e frequentate dell’Isola, meta preferita dei visitatori del capoluogo, in estate e in qualsiasi giornata di sole nel resto dell’anno: tappa obbligatoria anche soltanto per un caffè o un aperitivo accompagnato dalla brezza marina.
A pochissimi chilometri dal centro e dal porto di Cagliari, la spiaggia si estende dal Margine Rosso, nel litorale di Quartu Sant’Elena, alla Sella del Diavolo, che ne accresce il fascino dominando dall’alto il bel porticciolo di Marina Piccola.
A Cagliari si mangia bene dappertutto, questo bisogna dirlo. Dalle piccole osterie, alle trattorie ai pub sono tante le eccellenze gastronomiche capaci di far innamorare il palato. Verrebbe da pensare che in una città bagnata dal mare, i piatti forti siano quelli a base di pesce, ma non è così! A Cagliari le specialità tradizionali sono tante e per tutti i gusti! Eccone alcune che non si possono perdere!
Non esiste un solo bar a Cagliari che non la proponga e la sua particolarità è la versatilità con la quale si può accompagnare. Con il caffè o il cappuccino a colazione, con un aperitivo o semplicemente da sola, la pizzetta sfoglia è la regina degli snack.
Diffuso in tutta la Sardegna, “su porceddu” è uno tra i piatti tradizionali più conosciuti e riconosciuti come espressamente tipici della cucina tradizionale sarda, nonchè una vera specialità per gli amanti della carne. Si tratta di un suino da latte di piccole dimensioni (6-7 kg) che viene cotto sulla brace allo spiedo. La cottura lenta e la salatura conferiscono alla carne un gusto tenero e croccante al tempo stesso, che ha il culmine con l’aromatizzazione tramite le foglie di mirto.
La fregula sarda è un delizioso primo piatto simile al couscous, ma dai grani più grossi e dal caratteristico sapore dovuto alla sua particolare essiccazione e tostatura. A Cagliari viene cucinata con i frutti di mare, soprattutto con arselle e cozze (cocciula) e, talvolta, bottarga.
La bottarga (buttariga) è l’insieme delle uova di pesce (tonno o muggine) che vengono salate ed essiccate con procedimenti tradizionali. Può essere usata come antipasto, tagliata a fette e servita con i carciofi, oppure adoperata nei primi piatti a base di pesce, grattugiata sulla pasta o sulla fregula
La burrida è un piatto a base di gattuccio (pesce gatto) preparato con salsa di pomodoro, aglio e aceto, o in salsa agrodolce con prezzemolo, aglio e noci. Ideale come antipasto, la burrida si caratterizza per un sapore deciso ed indimenticabile.
Gli gnocchetti sardi sono una pasta di semola di piccolo formato, aromatizzati con verdure o zafferano e conditi con un sugo a base di pomodoro, salsiccia e pecorino grattugiato.
Sono tanti gli eventi e le tradizioni di Cagliari, alcuni di questi assolutamente da non perdere. Primo tra tutti è la Sagra di Sant’Efisio che si svolge dal 1 al 4 Maggio per sciogliere un importante voto che la città fece al santo nel 1652 in occasione della peste. Si tratta di una grande festa che si rinnova ininterrottamente da oltre tre secoli e che rappresenta uno tra i momenti più alti di devozione, fede, cultura e tradizioni popolari che trovano la massima espressione in una processione che non ha eguali e richiama visitatori da ogni parte.
Un altro evento importante è la Settimana Santa, che si svolge tra il venerdì di Passione e il venerdì Santo con riti di antica tradizione spagnola curati dalle confraternite di Stampace e Villanova. In particolare, il venerdì di Passione si svolge la cosiddetta “processione dei Misteri” che coinvolge sette simulacri lignei legati ai principali momenti della Passione unendo sacro e profano in un connubio altamente suggestivo e scenografico.
Da non perdere, infine, “Sa Rantantira Casteddaia”, il Carnevale cagliaritano nato nel Secondo Dopoguerra e portato avanti dai gruppi folkloristici storici quali la Gioc, la Gruc di Castello e il Villaggio Pescatori di Giorgino. Rispetto agli altri carnevali sardi – soprattutto quello barbaricino – “Sa Rantantira” è un carnevale allegro e goliardico che si caratterizza per la marcetta suonata al ritmo di tamburi, piatti e grancasse il cui suono onomatopeico ha dato origine a questo curioso nome.
A Cagliari lo shopping si fa tra arte e monumenti, percorrendo le strette ed ombrose viuzze dei quartieri storici, ma anche le lunghe ed assolate strade della città moderna. Un bell’itinerario può cominciare da Via Roma, che si affaccia sul porto mostrando con orgoglio antichi caffè, gioiellerie e negozi di scarpe ed abbigliamento. Tra i più caratteristici, l’Antica Orologeria Candido Operti, che esiste dal 1903. L’azienda è tra l’altro impegnata in un progetto di sensibilizzazione verso la cultura del gioiello, inteso come oggetto prezioso portatore di valori come creatività, bellezza e ingegno. Sempre in via Roma, una tappa immancabile è quella della Rinascente. Ubicata nello storico palazzo neo-manierista realizzato appositamente tra il 1925 e il 1930, nei suoi sei piani di negozi, La Rinascente propone le migliori marche dell’abbigliamento uomo/donna/bambino, accessori, beauty e design. Oltre alla caffetteria collocata al piano terra, è presente la Food Hall al sesto piano, con un piccolo food market gourmet, uno spazio ristorante dedicato alla tradizione italiana, un lounge bar per drink ed aperitivi, ed infine un ricercato ristorante fusion.
Per gli amanti dello shopping “sostenibile” e dei prodotti dell’artigianato e dell’enogastronomia locale non possono mancare le piccole botteghe del quartiere Marina, esattamente dietro la Palazzata di via Roma. Oltre ad immergersi nel fascino di un borgo di mare dalla fisionomia multiforme, lo shopping in questo quartiere è arricchito dai profumi della cucina tradizionale sarda che si mescolano perfettamente agli aromi speziati dei negozi e dei locali etnici, che da sempre coesistono creando un mondo affascinante e senza tempo. Tra le più belle proposte dell’artigianato e dell’enogastronomia locale, Durke in via Napoli propone una selezione di dolci tradizionali realizzati con estrema perfezione e cura dei dettagli.
Poco distante, in via Sicilia, si trova il piccolo e delizioso laboratorio di Loredana Mandas, che vanta una ricca selezione di gioielli in filigrana sarda.
Numerosi sono anche i negozi che, accanto a pezzi di artigianato artistico (ceramiche, gioielli, coltelli e tessili), propongono prodotti dell’eogastronomia (vini, formaggi, salumi, dolci, pasta fresca) ed offrono degustazioni gratuite e a pagamento. Bonu e Sapori di Sardegna sono tra quelli maggiormente noti.
Dopo una tappa tra Piazza Yenne, il Corso Vittorio Emanuele e il Largo Carlo Felice, si può imboccare la storica via Manno che, nella sua parte più alta, si collega con l’altra storica via Garibaldi. Qui, oltre alle antiche gioiellerie e agli storici negozi d’abbigliamento si possono trovare i grandi marchi del made in Italy e della moda internazionale.
Per gli amanti dello shopping ricercato, a metà tra l’artigianato e l’antiquariato, non possono mancare le tappe nei quartieri Castello e Villanova. La Bottega delle Meraviglie e Il Negozietto in via La Marmora o I Love Retrò in via Sulis sono delle piacevolissime alternative per uno shopping lontano dalle mode massificate.
E per finire in bellezza, lungo via Università, tra la Porta dei Leoni e la Torre dell’Elefante, meritano una visita le deliziose botteghe artistiche che propongono una ricca esposizione di acquarelli, tele ed incisioni raffiguranti Cagliari da differenti prospettive. Sembrano quasi dei piccoli musei e si rivelano un’ottima occasione per approfondire la cultura e la storia della città attraverso quattro chiacchiere con i gentili proprietari.
I mercati rionali sono una vera istituzione a Cagliari. Dall’antico Mercato Vecchio del Largo Carlo Felice, oggi non più esistente ma ricordato da molti viaggiatori del XIX e XX secolo, meritano una visita il Mercato di Santa Chiara e il Mercato di San Benedetto.
Il Mercato di Santa Chiara è il più antico dei Mercati Civici cagliaritani: esiste dal 1957 e di recente è stato oggetto di un accurato progetto di recupero che ha visto, tra l’altro, l’inserimento di un’area ristoro. E’ situato nel cuore della città poco lontano dalla piazza Yenne nel quartiere di Stampace, ai piedi di Castello presso le scalette Santa Chiara. Occupa parte dell’area del Convento delle monache Clarisse distrutto dai bombardamenti del 1943, del quale oggi rimane solo qualche rudere.
Il Mercato di San Benedetto, invece, ha sede nell’omonimo quartiere, dove un tempo esistevano orti e campagne. E’ il più grande mercato coperto d’Italia ed uno dei maggiori d’Europa, nonchè una delle mete preferite dagli amanti del pesce fresco, la cui vendita ed esposizione occupa un intero piano. Nei mercati rionali si possono trovare un’infinita varietà di prelibatezze che vanno dalla frutta e la verdura di stagione al pane, dai prodotti di macelleria al pesce, dai dolci al vino e liquori.