Prima di tutto qualche consiglio. Evitare gli orari compresi tra le 13.00 e le 16.00. Si può rischiare di trovare chiusi proprio i negozi più caratteristici. In Sardegna si vive slow, ed anche lo shopping si adatta ai ritmi della lentezza! Meglio godersi qualche ora di relax in più, magari al mare o in un bel parco cittadino, e poi via verso il centro! Fondamentale, inoltre, ricordarsi che Cagliari è una città caratterizzata da numerosi sali-scendi. E’ doveroso, quindi, vestirsi comodi!
Un bell’itinerario può cominciare da Via Roma, che si affaccia sul porto mostrando con orgoglio antichi caffè, gioiellerie e negozi di scarpe ed abbigliamento. Tra i più caratteristici, l’Antica Orologeria Candido Operti, che esiste dal 1903. L’azienda è tra l’altro impegnata in un progetto di sensibilizzazione verso la cultura del gioiello, inteso come oggetto prezioso portatore di valori come creatività , bellezza e ingegno. Questa vocazione si esprime soprattutto nell’ambito delle mostre monografiche di gioielli e orologi che vengono organizzate nello storico negozio di via Roma e nel nuovo spazio di via Sulis.
Sempre in via Roma, una tappa immancabile è quella della Rinascente. Ubicata nello storico palazzo neo-manierista realizzato appositamente tra il 1925 e il 1930, nei suoi sei piani di negozi, La Rinascente propone le migliori marche dell’abbigliamento uomo/donna/bambino, accessori, beauty e design. Oltre alla caffetteria collocata al piano terra, è presente la Food Hall al sesto piano, con un piccolo food market gourmet, uno spazio ristorante dedicato alla tradizione italiana, un lounge bar per drink ed aperitivi, ed infine un ricercato ristorante fusion.
Per gli amanti dello shopping “sostenibile” e dei prodotti dell’artigianato e dell’enogastronomia locale non possono mancare le piccole botteghe del quartiere Marina, esattamente dietro la Palazzata di via Roma. Oltre ad immergersi nel fascino di un borgo di mare dalla fisionomia multiforme, lo shopping in questo quartiere è arricchito dai profumi della cucina tradizionale sarda che si mescolano perfettamente agli aromi speziati dei negozi e dei locali etnici, che da sempre coesistono creando un mondo affascinante e senza tempo. Tra le più belle proposte dell’artigianato e dell’enogastronomia locale, Durke in via Napoli propone una selezione di dolci tradizionali realizzati con estrema perfezione e cura dei dettagli.
Poco distante, in via Sicilia, si trova il piccolo e delizioso laboratorio di Loredana Mandas, che vanta una ricca selezione di gioielli in filigrana sarda.
Numerosi sono anche i negozi che, accanto a pezzi di artigianato artistico (ceramiche, gioielli, coltelli e tessili), propongono prodotti dell’enogastronomia (vini, formaggi, salumi, dolci, pasta fresca) ed offrono degustazioni gratuite e a pagamento. Bonu e Sapori di Sardegna sono tra quelli maggiormente noti.
Sempre nel quartiere Marina, numerosi ristoranti e trattorie tipiche propongono menu pranzo/cena e sfiziosi aperitivi a base di prodotti locali: L’Antica Hostaria, La Pola e Antica Cagliari, sono solo alcune tra le tante proposte culinarie per tutti i gusti e per tutte le tasche!
Dopo una tappa tra Piazza Yenne, il Corso Vittorio Emanuele e il Largo Carlo Felice, si può imboccare la storica via Manno che, nella sua parte più alta, si collega con l’altra storica via Garibaldi. Qui, oltre alle antiche gioiellerie e agli storici negozi d’abbigliamento si possono trovare i grandi marchi del made in Italy e della moda internazionale.
Per gli amanti dello shopping ricercato, a metà tra l’artigianato e l’antiquariato, non possono mancare le tappe nei quartieri Castello e Villanova. La Bottega delle Meraviglie e Il Negozietto in via La Marmora o I Love Retrò in via Sulis sono delle piacevolissime alternative per uno shopping lontano dalle mode massificate.
E per finire in bellezza, lungo via Università , tra la Porta dei Leoni e la Torre dell’Elefante, meritano una visita le deliziose botteghe artistiche che propongono una ricca esposizione di acquarelli, tele ed incisioni raffiguranti Cagliari da differenti prospettive. Sembrano quasi dei piccoli musei e si rivelano un’ottima occasione per approfondire la cultura e la storia della città attraverso quattro chiacchiere con i gentili proprietari.