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Il quartiere Villanova a Cagliari

Cosa vedere nell’antico borgo storico dei contadini

Villanova è il più recente dei quartieri storici, sorto probabilmente alla fine del XIII secolo ai piedi delle imponenti mura medievali del Castello. Questo pittoresco rione storico è, insieme a Stampace, tra i più vivi e partecipati di Cagliari, soprattutto per le tradizioni legate alla Settimana Santa.

Tra i due quartieri esistono diverse analogie, ma anche un’antica rivalità che affonda probabilmente le sue radici nell’epoca della dominazione spagnola. Ancora oggi, in gergo cagliaritano, gli abitanti dei due quartieri si identificano reciprocamente con alcuni singolari epiteti: “cuccurus cottus” – ovvero, teste calde – gli stampacini e “inforra Cristu” – inforna Cristo – gli abitanti di Villanova. Pare che questo curioso soprannome sia dovuto all’antica consuetudine degli abitanti di utilizzare i numerosi crocefissi come legna da ardere in caso di necessità.

Non sappiamo se questo detto sia frutto della realtà o della volontà denigratoria dei rivali, ma quel che è certo è che il Villanova, fino a poco più di un secolo fa, era noto come il quartiere de “is panetteras”, le panettiere, vere e proprie artigiane stipendiate dalla Corona per il loro lavoro considerato di pubblica utilità. 

Vista del quartiere di Villanova e Piazza Costituzione dal Bastione Saint Remy

Nato come quartiere di contadini e piccoli commercianti, Villanova si è sviluppato come un piccolo paese dentro la città, caratterizzato ancora oggi da casette basse e colorate, dette “bascius”, che anticamente erano dotate di piccoli cortili interni. Nel corso dell’Ottocento, con la graduale affermazione dell’architettura Liberty, le antiche case si sono trasformate, diventando talvolta alti palazzotti corredati di stemmi gentilizi, con il loro affaccio diretto su piazze, orti e giardini.

Ma l’espansione urbana di Villanova, ultimo nato tra i quartieri storici ma più importante a livello di estensione, si concretizza ufficialmente nel Secondo Dopoguerra, quando il piccolo rione allarga i suoi confini fino alle pendici del Colle di Bonaria.

Via San Domenico
La pittoresca via San Domenico a Cagliari

Cosa vedere nel quartiere Villanova

Un bell’itinerario alla scoperta di questo pittoresco quartiere può cominciare da Piazza Costituzione, al cospetto dell’imponente architettura del Bastione di Saint Remy, che ancora oggi rappresenta il punto di incontro dei tre rioni della Marina, del Castello e, appunto, di Villanova. Da qui, imboccando la via Sulis e costeggiando il bellissimo Palazzo Valdes, con le sue linee curve e decorazioni floreali, si arriva in Piazza San Giacomo, delimitata su un intero lato da tre bellissime chiese: la parrocchiale di San Giacomo, l’Oratorio delle Anime del Purgatorio e l’Oratorio del Santissimo Crocefisso. Da qui si può imboccare via San Domenico e raggiungere l’antica croce giurisdizionale al centro di un suggestivo slargo delimitato da casette colorate e deliziosi localini.

Qui vale la pena entrare a dare un’occhiata al chiostro di San Domenico, antica sede del Tribunale della Santa Inquisizione e Regia Stamperia, che conserva ancora, nonostante gli ingenti danni provocati dai bombardamenti del 1943, le bellissime volte a crociera del periodo gotico-catalano e gli archi rinascimentali, frutto del felice connubio tra i due stili in un periodo in cui Cagliari era animata da proficui commerci tra l’Oriente e la Spagna.  

Via Piccioni

Usciti dal chiostro e percorrendo la via XXIV Maggio, si arriva in piazza Giuseppe Garibaldi, dominata dall’imponente sagoma della Scuola Alberto Riva Villasanta, che presenta il chiaro influsso dello stile neoromanico, assai in voga all’inizio del Novecento. Recentemente restituita alla piena godibilità pubblica, la piazza è da sempre un luogo vivace e allegro, non solo per le corse e i giochi dei bambini, ma anche per la passeggiata che, dalle via Sonnino e via Paoli, conduce verso la centralissima via Garibaldi. Costeggiando la scuola e risalendo verso la via Macomer, si raggiungono facilmente le caratteristiche via San Giovanni, sulla quale si affacciano le tre chiese di San Cesello, San Giovanni e San Mauro, e la via Piccioni, caratterizzata da un vero e proprio tripudio di fiori e piante ornamentali che regalano bellissimi scorci.

Infine, un ultimo sguardo merita la via San Saturnino, tra le più fotografate dai giovani instagramers per i suoi graffiti e le molteplici espressioni di street art. Da qui, risalendo verso il viale del Terrapieno sotto le mura del Castello, si giunge in Piazza Marghinotti, a pochi passi dal Bastione di Saint Remy e piazza Costituzione, proprio dove abbiamo iniziato.

Via San Giacomo nel quartiere Villanova a Cagliari
Via San Giacomo

Quando visitare il quartiere di Villanova

Non c’è un periodo ideale per visitare Villanova, perché questo rione storico si adatta a tutte le stagioni. Ma se capiti a Cagliari durante la Settimana Santa, augurati di perderti tra i vicoli stretti, l’odore d’incenso e le processioni dei “Misteri”. Non te ne pentirai!

Per visitare Villanova, partecipa al nostro tour dei quartieri storici di Cagliari!


Riferimenti Bibliografici

AA.VV, Cagliari: quartieri storici. Villanova 

AA.VV, Storia dell’arte in Sardegna. Architettura tardogotica e d’influsso rinascimentale

AA.VV, Storia dell’arte in Sardegna. Pittura e scultura del ‘600 e del ‘700

G.L. Nonnis, Passeggiate Semiserie. Villanova

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